Ieri sera finito il servizio siamo usciti, Massimiliano sapeva di un mercato notturno nel centro di Rimini, altro che mercato notturno!!!!!
Era il festival mondiale delle sciampe, ce ne erano un infinità, dappertutto, giovanissime, trentenni, quarantenni, (poche), veramente uno non sapeva dove guardare, qualche principessa l’ho vista, ma erano veramente perle rare. I locali erano stracolmi, la musica invadeva le strade, solo voglia di divertirsi e di conoscersi………………..
Abbiamo girato in lungo ed in largo, all’una del mattino, ci facciamo un trancio di pizza in una panetteria aperta, piena come se fosse mezzogiorno.
Ho bevuto una birra è ho un leggero stato di ebbrezza dovuto all’alcool, ho anche lavorato dodici ore in una cucina .
Proseguiamo, un caffè in un locale gay, mi sento un po’ osservato, ma non ci faccio caso……………
Seduti ad un tavolino osservo la folla passare, coppie, single disperati, gruppi di amici, sciami di ragazze.
Sentirsi solo in una folla così deve essere terribile, vedo qualcuno girare solo, disperato, ma passa e va come un’anima in pena, come un fantasma nella notte.
Ti penso, mi piacerebbe portarti qua, girare con te fino all’alba, ma è un pensiero, io sono qua, tu lontana dei chilometri……….
Lunedì parto, torno a casa, due giorni intensi, chiudo casa, definisco alcune cose, poi ritorno qua.
Mi hanno confermato fino alla fine di dicembre, poi cercherò un altro ristorante, un altro chef da cui imparare.
Ma questa è un’altra storia.
E’ sono le tredici passate, si mangia pranzo veloce al ristorante della Casa “Avanzi Freschissimi” poi al lavoro.
Alla prossima.
Ciao
sabato, settembre 30, 2006
giovedì, settembre 28, 2006
Giovedì, pranzo in spiaggia
Ieri sera, mi sentivo triste, sapete quella sensazione come se finissero le vacanze, in fondo il mese è quasi finito, ed il mio periodo di stage sta per terminare. Il mio desiderio di proseguire l’esperienza è profondo, vorrei rimanere qua almeno fino alla fine di dicembre, vediamo, qualsiasi cosa succeda sarà la migliore per me.
“ Buonanotte allo chef più zen che conosca. Sogni di zucchero” l’ho ricevuto ieri sera, è bello sapere che qualcuno ti pensa, anche chi non ti immagineresti mai………………..
Il piacere è anche più grande.
Questa mattina sveglia e Gongyo da Marcello, il cuoco corresponsabile di Max, poi fine mattinata in spiaggia.
Pace, sole caldo, venticello, un’insalata in riva al mare, un piacere impagabile, se non si vive per il piacere di vivere, per cosa viviamo a fare?
La proprietaria del bar sorride con il cuore, mi serve il caffè mi dice “Eccoti caro”, sappiamo che non è vero, ma è bello lo stesso, sempre meglio di quegli sguardi imbronciati, che si incontrano sovente dalle nostre parti.
Mezz’ora di quiete, poi ci prepariamo, oggi si riparte un’altra serata, altri piatti da creare…………
Ieri sera ho preparato le basi per lo strudel di pere, noci e pecorino, non vedo l’ora di assaggiarlo.
A presto
“ Buonanotte allo chef più zen che conosca. Sogni di zucchero” l’ho ricevuto ieri sera, è bello sapere che qualcuno ti pensa, anche chi non ti immagineresti mai………………..
Il piacere è anche più grande.
Questa mattina sveglia e Gongyo da Marcello, il cuoco corresponsabile di Max, poi fine mattinata in spiaggia.
Pace, sole caldo, venticello, un’insalata in riva al mare, un piacere impagabile, se non si vive per il piacere di vivere, per cosa viviamo a fare?
La proprietaria del bar sorride con il cuore, mi serve il caffè mi dice “Eccoti caro”, sappiamo che non è vero, ma è bello lo stesso, sempre meglio di quegli sguardi imbronciati, che si incontrano sovente dalle nostre parti.
Mezz’ora di quiete, poi ci prepariamo, oggi si riparte un’altra serata, altri piatti da creare…………
Ieri sera ho preparato le basi per lo strudel di pere, noci e pecorino, non vedo l’ora di assaggiarlo.
A presto
mercoledì, settembre 27, 2006
California e cabarettisti
Mercoledì,
Oggi inizia la mia ultima settimana, devo decidere molte cose, rimanere, partire, so quello che voglio, continuare questa esperienza fino a quando mi stuferò, non credo prima, ho molte idee, molti obiettivi, molta strada da fare…………….
Oggi ho conosciuto Andrea, un vecchio amico di Max, un cabarettista mancato, un vero talento sprecato, in attimo coglie la situazione, un buddista che non sa di esserlo.
Mi ha raccontato la sua esperienza negli Usa, in California, tra milionari e messicani, tra ville da film e settantenni in bikini e fidanzato trentenne giamaicano , corse nella notte in una città che non dorme mai, lavoro, divertimento, oceano pacifico.
Pranzo nella solita osteria a Poggio Berni, ai tavoli Alessandra, una ventenne romagnola, ci saluta con zciao.
A casa, si riprende……….
Oggi inizia la mia ultima settimana, devo decidere molte cose, rimanere, partire, so quello che voglio, continuare questa esperienza fino a quando mi stuferò, non credo prima, ho molte idee, molti obiettivi, molta strada da fare…………….
Oggi ho conosciuto Andrea, un vecchio amico di Max, un cabarettista mancato, un vero talento sprecato, in attimo coglie la situazione, un buddista che non sa di esserlo.
Mi ha raccontato la sua esperienza negli Usa, in California, tra milionari e messicani, tra ville da film e settantenni in bikini e fidanzato trentenne giamaicano , corse nella notte in una città che non dorme mai, lavoro, divertimento, oceano pacifico.
Pranzo nella solita osteria a Poggio Berni, ai tavoli Alessandra, una ventenne romagnola, ci saluta con zciao.
A casa, si riprende……….
Martedì, Ferrara
Sveglia alle 11 passate, che pacchia, dopo interminabili mattine all’alba, colazione, Gongyo, ci leggiamo un passo dal Gosho , “I tre ostacoli e i quattro demoni”
Il pomeriggio, in bicicletta a spasso per Ferrara, con il vento tra i capelli, ma quali capelli?????
Trovo una città molto a misura di persona, con un sacco di verde, piste ciclabili, biciclette ovunque, sembra di essere a Shangai.
E veramente molto che non inforco una bici e pedalo, ma girare una città così, tutta in pianura è una cosa da vedere, anzi da fare.
Aperitivo al Brindisi, poi a casa, questa sera c’è Kaneda a Santa Maria Maddalena in provincia di Rovigo,
Andiamo a sentire il suo incoraggiamento, vi farei un breve report, ma ho la biro che non scrive .
E’ tardi torniamo a casa, domani un’altra settimana.
Il pomeriggio, in bicicletta a spasso per Ferrara, con il vento tra i capelli, ma quali capelli?????
Trovo una città molto a misura di persona, con un sacco di verde, piste ciclabili, biciclette ovunque, sembra di essere a Shangai.
E veramente molto che non inforco una bici e pedalo, ma girare una città così, tutta in pianura è una cosa da vedere, anzi da fare.
Aperitivo al Brindisi, poi a casa, questa sera c’è Kaneda a Santa Maria Maddalena in provincia di Rovigo,
Andiamo a sentire il suo incoraggiamento, vi farei un breve report, ma ho la biro che non scrive .
E’ tardi torniamo a casa, domani un’altra settimana.
piove.......
Lunedì notte inoltrata.
Oggi Ferrara, siamo partiti lunedì nella notte, Max, Felipe ed io, pioveva, un nubifragio, un monsone, il traffico praticamente assente, solo la pioggia e un cd di Battisti che ci accompagna nella notte.
Sosta in un caffè aperto 24 ore, tipi strani che giocano alle carte, sono le 2 passate, una trecciola salata ed un caffè, poi si riparte. La strada è ancora lunga e piove.
Finalmente siamo arrivati, lasciamo Felipe alla stazione, suo padre lo aspetta per accompagnarlo a casa, finalmente entriamo, buio, silenzio. I genitori di Max dormono.
Buonanotte, a domani mattina.
Oggi Ferrara, siamo partiti lunedì nella notte, Max, Felipe ed io, pioveva, un nubifragio, un monsone, il traffico praticamente assente, solo la pioggia e un cd di Battisti che ci accompagna nella notte.
Sosta in un caffè aperto 24 ore, tipi strani che giocano alle carte, sono le 2 passate, una trecciola salata ed un caffè, poi si riparte. La strada è ancora lunga e piove.
Finalmente siamo arrivati, lasciamo Felipe alla stazione, suo padre lo aspetta per accompagnarlo a casa, finalmente entriamo, buio, silenzio. I genitori di Max dormono.
Buonanotte, a domani mattina.
www.squisito.org
Lunedì
www.squisito.org
ieri sera pizza in un bellissimo locale “Pizzeria La Brasserie” un posto molto curato, can una particolare attenzione alle materie prime, con farine di kamut, di farro, con un’attenta selezione di birre, un’ottimo pasticcere con dolci inusuali per una pizzeria. Ho assaggiato una cheescake alle ciliegie, niente male.
La cosa che mi ha colpito di più fino ad oggi, è la cura con cui l’ospite è accolto, qui non sei ospite, sei a casa tua. E’ questa la sensazione che trasmetto ristoratori e gestori di locali, ma anche e soprattutto il personale di sala.
Questa mattina dopo un pigro risveglio, siamo andati a Squisito, manifestazione curata da Sanpatrignano, l’organizzazione di Muccioli che si occupa del recupero dei tossicodipendenti.
Squisito, con la collaborazione di Slowfood, è una manifestazione che merita la pena di essere vista, con produttori, di nicchia, di persone appassionate del proprio lavoro, qualsiasi esso sia.
Ho incontrato, una giovane signora che ho conosciuto sul mercato di Entraque, oggi lavora alla Venchi, azienda che produce del cioccolato veramente ottimo, ho fatto un cremoso con il cioccolato gianduia veramente spettacolare.
In tutta la manifestazione, con lo staff composto dagli ospiti di Sampa, così lo chiamano loro, si vedevano persone sorridenti, tutti estremamente gentili, era un vero piacere essere li con loro.
Il posto che veramente mi ha colpito è lo Squisito Lounge, dove luci, colori, atmosfera ti portavano via, creando una sensazione di tranquillità e di benessere, all’ingresso uno stand di un famoso cioccolatiere, con una bruna fascinosa, voi sapete il mio debole per le brune fascinose, anzi per una in particolare .
Un bicchiere di Sangiovese in purezza, e via è ora di tornare a casa, questa sera si lavora.
Parlando con Max, sulla strada del ritorno, abbiamo considerato la fortuna di fare un lavoro che piace e ci appassiona, un amore incondizionato per la cucina, il suo da quasi 20 anni, il mio da molto meno, ma da sempre covato nel mio cuore, anche nella mia gola, e nel mio fegato……………..
Ho riscoperto il piacere di fare la pasta, gli gnocchi, piaceri che provavo quando da bambino aiutavo mia madre in cucina, magari non ne avevo sempre voglia, ma è un ricordo che mi riempie di dolcezza.
Ognuno di noi ha una missione nella vita, ed ognuno di noi ha il talento per realizzarla, quando scopri queste cose dentro di te, non puoi più permetterti di tornare indietro, ti rendi conto che senza tutto questo non merita la pena di vivere, lotti, lotti con tutto te stesso per realizzarti, il buono ed il grande è che se aggiungi il profondo desiderio di creare valore, non valore economico, ma quel valore che rende la vita degna di essere vissuta.
So dove mi porterà la mia vita, so che il mio percorso passerà da una cucina, anzi adesso vado perché è tardi, abbiamo gente a cena e Max mi aspetta.
Alla prossima.
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ieri sera pizza in un bellissimo locale “Pizzeria La Brasserie” un posto molto curato, can una particolare attenzione alle materie prime, con farine di kamut, di farro, con un’attenta selezione di birre, un’ottimo pasticcere con dolci inusuali per una pizzeria. Ho assaggiato una cheescake alle ciliegie, niente male.
La cosa che mi ha colpito di più fino ad oggi, è la cura con cui l’ospite è accolto, qui non sei ospite, sei a casa tua. E’ questa la sensazione che trasmetto ristoratori e gestori di locali, ma anche e soprattutto il personale di sala.
Questa mattina dopo un pigro risveglio, siamo andati a Squisito, manifestazione curata da Sanpatrignano, l’organizzazione di Muccioli che si occupa del recupero dei tossicodipendenti.
Squisito, con la collaborazione di Slowfood, è una manifestazione che merita la pena di essere vista, con produttori, di nicchia, di persone appassionate del proprio lavoro, qualsiasi esso sia.
Ho incontrato, una giovane signora che ho conosciuto sul mercato di Entraque, oggi lavora alla Venchi, azienda che produce del cioccolato veramente ottimo, ho fatto un cremoso con il cioccolato gianduia veramente spettacolare.
In tutta la manifestazione, con lo staff composto dagli ospiti di Sampa, così lo chiamano loro, si vedevano persone sorridenti, tutti estremamente gentili, era un vero piacere essere li con loro.
Il posto che veramente mi ha colpito è lo Squisito Lounge, dove luci, colori, atmosfera ti portavano via, creando una sensazione di tranquillità e di benessere, all’ingresso uno stand di un famoso cioccolatiere, con una bruna fascinosa, voi sapete il mio debole per le brune fascinose, anzi per una in particolare .
Un bicchiere di Sangiovese in purezza, e via è ora di tornare a casa, questa sera si lavora.
Parlando con Max, sulla strada del ritorno, abbiamo considerato la fortuna di fare un lavoro che piace e ci appassiona, un amore incondizionato per la cucina, il suo da quasi 20 anni, il mio da molto meno, ma da sempre covato nel mio cuore, anche nella mia gola, e nel mio fegato……………..
Ho riscoperto il piacere di fare la pasta, gli gnocchi, piaceri che provavo quando da bambino aiutavo mia madre in cucina, magari non ne avevo sempre voglia, ma è un ricordo che mi riempie di dolcezza.
Ognuno di noi ha una missione nella vita, ed ognuno di noi ha il talento per realizzarla, quando scopri queste cose dentro di te, non puoi più permetterti di tornare indietro, ti rendi conto che senza tutto questo non merita la pena di vivere, lotti, lotti con tutto te stesso per realizzarti, il buono ed il grande è che se aggiungi il profondo desiderio di creare valore, non valore economico, ma quel valore che rende la vita degna di essere vissuta.
So dove mi porterà la mia vita, so che il mio percorso passerà da una cucina, anzi adesso vado perché è tardi, abbiamo gente a cena e Max mi aspetta.
Alla prossima.
Sono ancora vivo....................
Domenica sera,
Fatto, finalmente il turnover è finito. I tre banchetti sono passati, l’impegno, la pazienza, la passione nel realizzarli, sono andate, il piacere è stato nella realizzazione, avendo cura nei dettagli, in tutti i tre casi ci hanno fatto i complimenti, ovviamente li hanno fatti allo chef, ma noi che siamo la brigata di cucina abbiamo i nostri meriti.
Non sto a dilungarmi della soddisfazione, ma mi rendo conto che sto creando valore nella mia vita, sto imparando cose nuove……..
Volevo dirvi come facciamo le mele allo spiedo. Ovvero, noi per comodità le facciamo al forno, ma la ricetta originale è stata creata proprio per le melo allo spiedo.
Le mele, se le trovate usate delle mele idonee per la cotture, tipo le mele anurie, oppure usate le royal golden, le renette, fate le vostre prove.
Spolveratele con zucchero, sale, pepe, coriandolo, cannella, paprika dolce, peperoncino, timo, rosmarino.
Infornate fino a quando le mele non sono cotte, tipo 20 minuti a 140 ° C, vedete voi.
Le potete usare come contorno per carne di maiale, noi le serviamo come contorno di filetto di maiale, cotto con ristretto di aceto balsamico e nocciole…………
Sono buonissime con i formaggi, oggi ho fatto un piatto di formaggi con confettura di melanzane, miele al pepe, mele allo spiedo.
Adesso vado a mangiarmi una buona pizza in quel di Rimini.
A presto.
Fatto, finalmente il turnover è finito. I tre banchetti sono passati, l’impegno, la pazienza, la passione nel realizzarli, sono andate, il piacere è stato nella realizzazione, avendo cura nei dettagli, in tutti i tre casi ci hanno fatto i complimenti, ovviamente li hanno fatti allo chef, ma noi che siamo la brigata di cucina abbiamo i nostri meriti.
Non sto a dilungarmi della soddisfazione, ma mi rendo conto che sto creando valore nella mia vita, sto imparando cose nuove……..
Volevo dirvi come facciamo le mele allo spiedo. Ovvero, noi per comodità le facciamo al forno, ma la ricetta originale è stata creata proprio per le melo allo spiedo.
Le mele, se le trovate usate delle mele idonee per la cotture, tipo le mele anurie, oppure usate le royal golden, le renette, fate le vostre prove.
Spolveratele con zucchero, sale, pepe, coriandolo, cannella, paprika dolce, peperoncino, timo, rosmarino.
Infornate fino a quando le mele non sono cotte, tipo 20 minuti a 140 ° C, vedete voi.
Le potete usare come contorno per carne di maiale, noi le serviamo come contorno di filetto di maiale, cotto con ristretto di aceto balsamico e nocciole…………
Sono buonissime con i formaggi, oggi ho fatto un piatto di formaggi con confettura di melanzane, miele al pepe, mele allo spiedo.
Adesso vado a mangiarmi una buona pizza in quel di Rimini.
A presto.
ravioloni giganti con il ripieno di melanzane e squaccherone e altri pensieri
Sabato sera,
Ieri ho fatto i ravioloni giganti con il ripieno di melanzane e squaccherone, il che mi ha portato anche ad una riflessione di cui voglio rendervi partecipi.
Iniziamo dalla pasta, ho preparato l’impasto usando 10 uova ogni chilo di farina salando il tutto con 10 g di sale fino. Ho mescolato fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Ho messo tutto in un sacchetto che ho posto in frigo.
Ho preparato il ripieno mettendo delle melanzane tagliate a metà, in una teglia da forno, condite con sale rosmarino, aglio ed un filo d’olio di oliva extravergine. Ho infornato il tutto a 120 ° C per circa un’ora in modo che le melanzane fossero ben asciutte.
Le ho lasciate raffreddare, poi le passate al setaccio in modo da ottenere una crema non troppo densa, aggiungo del parmigiano reggiano grattugiato, così ottengo il ripieno.
Uso lo squaccherone tale e quale. Un alternativa è lo stracchino.
Preparo la sfoglia, tirandola fina a circa ¾ di millimetro, molto velocemente in modo che non secchi, spolverandola di farina in modo che non si attacchi al matterello, noi usiamo quello elettrico .
Con un coppapasta grande faccio dei cerchi sulla sfoglia, in modo da non tagliarla, riempio il raviolo lasciando un buco nel mezzo che riempio con lo squaccherone. Ricopro con la sfoglia, taglio con il coppapasta, schiaccio i bordi in modo che il ripieno non esca.
Faccio cuocere in abbondante acqua salata, per pochi minuti, passo in padella dove ho fatto sciogliere del burro con erbe aromatiche (rosmarino, timo, maggiorana).
Servo con abbondante spolverata di parmigiano, e volendo, ma a me non entusiasma, con del una salsa di manzo, realizzata con fondo di cottura, tanto cara ai francesi.
Il piatto, e relativamente facile, un bravo cuoco lo può creare, ispirandosi ad esperienze passate, a ricette lette, prove fatte in cucina, in questo Max è sicuramente bravo.
Un cuoco diventa un grande cuoco, quando riesce a ripetere questo momento sempre, ogni volta che si avvicina ai fornelli, sia quando realizza un piatto difficile, sia quando realizza piatti semplici.
Soprattutto, se riesci ad essere bravo nelle cose che non ti piacciono, come non esserlo nelle cose che ami, è una lezione difficile, visto che lavoro molta carne, l’esperienza va sfruttata, ma se riesco ad essere sempre bravo in questo, sarò bravo in tutto.
Dimenticavo, essenziale è la velocità e la precisione, così se riesci a mettere cura per un grosso banchetto, sicuramente metterai molta più cura in 10 coperti.
Volevo farvi partecipi.
Ieri ho fatto i ravioloni giganti con il ripieno di melanzane e squaccherone, il che mi ha portato anche ad una riflessione di cui voglio rendervi partecipi.
Iniziamo dalla pasta, ho preparato l’impasto usando 10 uova ogni chilo di farina salando il tutto con 10 g di sale fino. Ho mescolato fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Ho messo tutto in un sacchetto che ho posto in frigo.
Ho preparato il ripieno mettendo delle melanzane tagliate a metà, in una teglia da forno, condite con sale rosmarino, aglio ed un filo d’olio di oliva extravergine. Ho infornato il tutto a 120 ° C per circa un’ora in modo che le melanzane fossero ben asciutte.
Le ho lasciate raffreddare, poi le passate al setaccio in modo da ottenere una crema non troppo densa, aggiungo del parmigiano reggiano grattugiato, così ottengo il ripieno.
Uso lo squaccherone tale e quale. Un alternativa è lo stracchino.
Preparo la sfoglia, tirandola fina a circa ¾ di millimetro, molto velocemente in modo che non secchi, spolverandola di farina in modo che non si attacchi al matterello, noi usiamo quello elettrico .
Con un coppapasta grande faccio dei cerchi sulla sfoglia, in modo da non tagliarla, riempio il raviolo lasciando un buco nel mezzo che riempio con lo squaccherone. Ricopro con la sfoglia, taglio con il coppapasta, schiaccio i bordi in modo che il ripieno non esca.
Faccio cuocere in abbondante acqua salata, per pochi minuti, passo in padella dove ho fatto sciogliere del burro con erbe aromatiche (rosmarino, timo, maggiorana).
Servo con abbondante spolverata di parmigiano, e volendo, ma a me non entusiasma, con del una salsa di manzo, realizzata con fondo di cottura, tanto cara ai francesi.
Il piatto, e relativamente facile, un bravo cuoco lo può creare, ispirandosi ad esperienze passate, a ricette lette, prove fatte in cucina, in questo Max è sicuramente bravo.
Un cuoco diventa un grande cuoco, quando riesce a ripetere questo momento sempre, ogni volta che si avvicina ai fornelli, sia quando realizza un piatto difficile, sia quando realizza piatti semplici.
Soprattutto, se riesci ad essere bravo nelle cose che non ti piacciono, come non esserlo nelle cose che ami, è una lezione difficile, visto che lavoro molta carne, l’esperienza va sfruttata, ma se riesco ad essere sempre bravo in questo, sarò bravo in tutto.
Dimenticavo, essenziale è la velocità e la precisione, così se riesci a mettere cura per un grosso banchetto, sicuramente metterai molta più cura in 10 coperti.
Volevo farvi partecipi.
giovedì, settembre 21, 2006
Zadankai
Ciao ragazzi, oggi grande giorno di preparazione, domani, anzi oggi visto che sono le o,11 inizia il grande weekend di pasione, questa sera al Palazzo, cena con i membri del Lions Club, domani sera matrimonio, domenica a pranzo.............
Un'altro matrimonio.
Quindi non so se riusciro a scrivervi, perchè il tempo sarà quel che sarà, e sicuramente sarò molto stanco.
Oggi la mia giornata è iniziata con lo zadankai, qui a Santarcangelo i responsabili del gruppo sono due cuochi!!!!!
E'bello scoprire persone nuove, nuove sfide, nuove lotte, vittorie e determinazioni. Oggi ci siamo conosciuti, scambiandoci le nostre esperienze, che ci hanno portato fino a trovarci li. Con noi c'era anche una ragazza Russa, una cantante lirica, una mezzosoprano venuta dalla fredda Siberia.
Mi rendo conto di avere avuto dalla mia vita un'occasione incredibile, e di averla colta al volo...........
In cucina grande lavoro, stiamo preparando la cena di domani, oggi ho preparato dei rostì di patate. Una cosina facile, facile.
Prendete le patate, le lavate, le sbucciate, tagliatele a Jiulienne, a fiammifero tanto per capirci.
Salatele e pepatele. In un padellino antiaderente, mettete un pezzetto di burro, (Olio di semi se non vi piace, Elena questa è per te :-)), fatelo sciogliere o scaldare e gettatevi una manciata o due di patate, sciacciatele con una spatola, una forchetta, in modo da ottenere un composto compatto, tipo frittata......
Fate rosolare due minuti da una parte, e due minuti dall'altra su fuoco basso e....
voilà eccolo a voi.
Usatelo per accomagnare della carne, che so del filetto di manzo, oppure ricopritelo di formaggio e mettetelo in forno, gustatelo così.
Un'altra cosa buona che ho fatto oggi è la crema inglese al limone........
Non vi do troppe ricette, se no vi vizio.
Altrimenti non verrete a trovarmi quando aprirò il mio ristorante :-)
Mi ha telefonato Daniela, è appena arrivata dalla Malesia, ha attraversato la Thailandia un giorno prima del colpo di stato, se non è protezione questa.
E' tardissimo, vado a dormire, non so se riuscirò a scrivervi, sicuramente mi farò vivo domenica sera o lunedì mattina.
Buona vita a tutti.
Un'altro matrimonio.
Quindi non so se riusciro a scrivervi, perchè il tempo sarà quel che sarà, e sicuramente sarò molto stanco.
Oggi la mia giornata è iniziata con lo zadankai, qui a Santarcangelo i responsabili del gruppo sono due cuochi!!!!!
E'bello scoprire persone nuove, nuove sfide, nuove lotte, vittorie e determinazioni. Oggi ci siamo conosciuti, scambiandoci le nostre esperienze, che ci hanno portato fino a trovarci li. Con noi c'era anche una ragazza Russa, una cantante lirica, una mezzosoprano venuta dalla fredda Siberia.
Mi rendo conto di avere avuto dalla mia vita un'occasione incredibile, e di averla colta al volo...........
In cucina grande lavoro, stiamo preparando la cena di domani, oggi ho preparato dei rostì di patate. Una cosina facile, facile.
Prendete le patate, le lavate, le sbucciate, tagliatele a Jiulienne, a fiammifero tanto per capirci.
Salatele e pepatele. In un padellino antiaderente, mettete un pezzetto di burro, (Olio di semi se non vi piace, Elena questa è per te :-)), fatelo sciogliere o scaldare e gettatevi una manciata o due di patate, sciacciatele con una spatola, una forchetta, in modo da ottenere un composto compatto, tipo frittata......
Fate rosolare due minuti da una parte, e due minuti dall'altra su fuoco basso e....
voilà eccolo a voi.
Usatelo per accomagnare della carne, che so del filetto di manzo, oppure ricopritelo di formaggio e mettetelo in forno, gustatelo così.
Un'altra cosa buona che ho fatto oggi è la crema inglese al limone........
Non vi do troppe ricette, se no vi vizio.
Altrimenti non verrete a trovarmi quando aprirò il mio ristorante :-)
Mi ha telefonato Daniela, è appena arrivata dalla Malesia, ha attraversato la Thailandia un giorno prima del colpo di stato, se non è protezione questa.
E' tardissimo, vado a dormire, non so se riuscirò a scrivervi, sicuramente mi farò vivo domenica sera o lunedì mattina.
Buona vita a tutti.
mercoledì, settembre 20, 2006
LUCIANO LIGABUE | Ti Sento
Ti sento nell'aria che è cambiata
Che anticipa l'estate e che mi strina un po'
Io ti sento passarmi nella schiena
La vita non è in rima per quello che ne so
Ti sento nel mezzo di una strofa
Un pezzo che era loffio
E adesso non lo è più
Io ti sento lo stomaco si chiude
Il resto se la ride appena ridi tu
Qui con la vita non si può mai dire
Arrivi quando sembri andata via
Ti sento dentro tutte le canzoni
In un posto dentro che so io
Ti sento e parlo di profumo
T'infili in un pensiero
E non lo molli mai
Io ti sento al punto che disturbi
Al punto che è già tardi
Rimani quanto vuoi
Qui con la vita non si può mai dire
Arrivi quando sembri andata via
Ti sento dentro tutte le canzoni
In un posto dentro che so sempre io
Io ti sento c'ho il sole dritto in faccia
E sotto la mia buccia
Che cosa mi farai
L'ho sentita alla radio ieri sera mentre tornavamo a casa, ti ho pensato.
E' bello averti conosciuta.
Che anticipa l'estate e che mi strina un po'
Io ti sento passarmi nella schiena
La vita non è in rima per quello che ne so
Ti sento nel mezzo di una strofa
Un pezzo che era loffio
E adesso non lo è più
Io ti sento lo stomaco si chiude
Il resto se la ride appena ridi tu
Qui con la vita non si può mai dire
Arrivi quando sembri andata via
Ti sento dentro tutte le canzoni
In un posto dentro che so io
Ti sento e parlo di profumo
T'infili in un pensiero
E non lo molli mai
Io ti sento al punto che disturbi
Al punto che è già tardi
Rimani quanto vuoi
Qui con la vita non si può mai dire
Arrivi quando sembri andata via
Ti sento dentro tutte le canzoni
In un posto dentro che so sempre io
Io ti sento c'ho il sole dritto in faccia
E sotto la mia buccia
Che cosa mi farai
L'ho sentita alla radio ieri sera mentre tornavamo a casa, ti ho pensato.
E' bello averti conosciuta.
Martedì a Ferrara
Oggi si ricomincia, ho sempre la connessione wireless che non funziona, quindi sto scrivendo off line. Prima o poi riuscirò a mettere tutto questo online!!!!
Ieri, siamo andati a Ferrara dai genitori di Max. Con noi c’era anche Loretta, una ragazza toscana, simpaticissima, una che ha fatto un sacco di lavori, ha mollato il suo impiego come assicuratrice per andare in un agriturismo e sfidarsi anche in questa attività.
Si è occupata delle stanze, ma anche dell’amministrazione, della cucina, sono senza parole.
Sto conoscendo un sacco di persone eccezionali.
Nel pomeriggio, abbiamo visto Stefania, una giovane donna che sta studiando da medico, prossima alla laurea. Il suo desiderio è andare in Africa con l’associazione medici senza frontiere, potrei andarci anch’io in fondo anche un cuoco può essere utile, aiutando il prossimo.
Vedremo, intanto vado avanti per la mia strada.
In serata siamo andati in giro per la città, ci siamo fermati nella più vecchia osteria del mondo, “Il Brindisi” iscritta nel Guiness dei Primati, aperta a Ferrara nel 1435 e frequentata dal Ludovico Ariosto……….
Questa mattina Loretta parte, si torna al lavoro tutti.
Oggi faccio il pastaio, ho un sacco di tagliatelle da fare…………..
Alla prossima
La guida di Sensei oggi è la summa di tutele guide.
“Quando la determinazione cambia, tutto inizia a muoversi nella direzione che desiderate. Nell’istante in cui decidete di vincere, ogni nervo e fibra del vostro essere si orienteranno verso quella realizzazione. D’altra parte se pensate “Non funzionerà mai”, proprio in quel momento ogni cellula del vostro essere indebolirà, smettendo di lottare, e tutto volgerà verso il fallimento.”
La dedico a tutti voi, amici lontani, ma vicini al mio cuore.
Sto diventando sdolcinato………………….
Mi rendo conto che tutto questo non sarebbe potuto succedere, se non avessi avuto il coraggio di scegliere di essere felice, qui ed ora.
Alla prossima.
Ciao
Ieri, siamo andati a Ferrara dai genitori di Max. Con noi c’era anche Loretta, una ragazza toscana, simpaticissima, una che ha fatto un sacco di lavori, ha mollato il suo impiego come assicuratrice per andare in un agriturismo e sfidarsi anche in questa attività.
Si è occupata delle stanze, ma anche dell’amministrazione, della cucina, sono senza parole.
Sto conoscendo un sacco di persone eccezionali.
Nel pomeriggio, abbiamo visto Stefania, una giovane donna che sta studiando da medico, prossima alla laurea. Il suo desiderio è andare in Africa con l’associazione medici senza frontiere, potrei andarci anch’io in fondo anche un cuoco può essere utile, aiutando il prossimo.
Vedremo, intanto vado avanti per la mia strada.
In serata siamo andati in giro per la città, ci siamo fermati nella più vecchia osteria del mondo, “Il Brindisi” iscritta nel Guiness dei Primati, aperta a Ferrara nel 1435 e frequentata dal Ludovico Ariosto……….
Questa mattina Loretta parte, si torna al lavoro tutti.
Oggi faccio il pastaio, ho un sacco di tagliatelle da fare…………..
Alla prossima
La guida di Sensei oggi è la summa di tutele guide.
“Quando la determinazione cambia, tutto inizia a muoversi nella direzione che desiderate. Nell’istante in cui decidete di vincere, ogni nervo e fibra del vostro essere si orienteranno verso quella realizzazione. D’altra parte se pensate “Non funzionerà mai”, proprio in quel momento ogni cellula del vostro essere indebolirà, smettendo di lottare, e tutto volgerà verso il fallimento.”
La dedico a tutti voi, amici lontani, ma vicini al mio cuore.
Sto diventando sdolcinato………………….
Mi rendo conto che tutto questo non sarebbe potuto succedere, se non avessi avuto il coraggio di scegliere di essere felice, qui ed ora.
Alla prossima.
Ciao
Ecco la Pina!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lunedì,
Ecco la Pina!!!!
eccoti le parole di un cuoco pazzerellone e stravagante (Anthony Bourdain) tratte da un suo libro . Te le dedico con affetto.
"Per me, la vita da cuoco è sempre stata una lunga storia d'amore, con momenti sia sublimi sia ridicoli. Ma al pari di una storia d'amore, ripensando al passato si ricordano meglio i momenti più felici: le cose che ti hanno attirato all'inizio e che ti hanno spinto a tornare per averne ancora. Spero di essere in grado di offrire a chi mi legge, l'aroma di tutte queste cose (...) Non ho mai rimpianto l'improvvisa svolta a sinistra che mi ha catapultato nel settore della ristorazione. E ho creduto a lungo che il buon cibo e l'arte di mangiare bene siano incentrati sul rischio. Che si parli si Stilton non pastorizzato, di ostriche crude o di lavorare per i "membri" del crimine organizzato, il cibo per me è sempre stato un'avventura."
condivisibile o no: è pur sempre amore... Ti abbraccio forte. Pina
Ecco la Pina!!!!
eccoti le parole di un cuoco pazzerellone e stravagante (Anthony Bourdain) tratte da un suo libro . Te le dedico con affetto.
"Per me, la vita da cuoco è sempre stata una lunga storia d'amore, con momenti sia sublimi sia ridicoli. Ma al pari di una storia d'amore, ripensando al passato si ricordano meglio i momenti più felici: le cose che ti hanno attirato all'inizio e che ti hanno spinto a tornare per averne ancora. Spero di essere in grado di offrire a chi mi legge, l'aroma di tutte queste cose (...) Non ho mai rimpianto l'improvvisa svolta a sinistra che mi ha catapultato nel settore della ristorazione. E ho creduto a lungo che il buon cibo e l'arte di mangiare bene siano incentrati sul rischio. Che si parli si Stilton non pastorizzato, di ostriche crude o di lavorare per i "membri" del crimine organizzato, il cibo per me è sempre stato un'avventura."
condivisibile o no: è pur sempre amore... Ti abbraccio forte. Pina
Domenica e pioggia
Questa sera, cena tranquilla, dopo siamo usciti, in fondo anche se piove non è domenica sera anche per i cuochi?
Qualcosa da bere al Coconuts, uno street bar a Rimini, pieno di sciampe, house a manetta, l’unica tipa interessante è una principessa che balla con un tipo che assomiglia al Che.
Una piada in un posto strano, poi a nanna sono le 4 del mattino……………….
Qualcosa da bere al Coconuts, uno street bar a Rimini, pieno di sciampe, house a manetta, l’unica tipa interessante è una principessa che balla con un tipo che assomiglia al Che.
Una piada in un posto strano, poi a nanna sono le 4 del mattino……………….
Domenica, un giro al centro commerciale.
Questa mattina, un giro al centro commerciale “Le Befane” il più grande della Romagna, sicuramente uno dei più grandi in Italia.
Questi posti sono senz’anima, veri templi dell’inutilità, poche commesse sorridono, molti visi tristi, come se il tempo libero fosse una punizione e non un regalo alla propria vita.
In questi posti ci sono due tipi di negozi da cui devo stare alla larga, le librerie e i negozi di cd e dvd.
Ho trovato una libreria mondatori, ho acquistato “I maestri invisibili” di Igor Sibaldi. Un saggio sugli spiriti guida, molto affascinante, gli shoten zenjin per dirla in maniera buddista, anche questo concetto è molto più ampio.
Un caffè in un bar sulla strada di casa, un bari di paese, con i suoi personaggi, la sua atmosfera, tipo il bar del film di Ligabue, “Radiofreccia”.
Sto scrivendo tutto offline, ho ancora problemi di connessione wireless, (la tecnologia così bella e comoda, ma quando non funziona………. )
Mi cambio e vado di sotto in cucina, questa sera non abbiamo molte persone a cena, ma si vedrà.
A più tardi.
Questi posti sono senz’anima, veri templi dell’inutilità, poche commesse sorridono, molti visi tristi, come se il tempo libero fosse una punizione e non un regalo alla propria vita.
In questi posti ci sono due tipi di negozi da cui devo stare alla larga, le librerie e i negozi di cd e dvd.
Ho trovato una libreria mondatori, ho acquistato “I maestri invisibili” di Igor Sibaldi. Un saggio sugli spiriti guida, molto affascinante, gli shoten zenjin per dirla in maniera buddista, anche questo concetto è molto più ampio.
Un caffè in un bar sulla strada di casa, un bari di paese, con i suoi personaggi, la sua atmosfera, tipo il bar del film di Ligabue, “Radiofreccia”.
Sto scrivendo tutto offline, ho ancora problemi di connessione wireless, (la tecnologia così bella e comoda, ma quando non funziona………. )
Mi cambio e vado di sotto in cucina, questa sera non abbiamo molte persone a cena, ma si vedrà.
A più tardi.
lunedì, settembre 18, 2006
Sabato, piove
Sabato, piove (prima parte)
Ciao ragazzi, è sabato, sono davanti al mio portatile, ho finito la mia giornata.
Oggi matrimonio a pranzo, quindi abbiamo iniziato presto, alle 8 eravamo in cucina.
Matrimonio sfigatissimo, se mi è concesso un commento, poca gente, sposa di cattivissimo umore, in più piove, anzi diluvia.
Infatti si è allagata pure la cucina, meno male che avevamo finito, se no immaginate che disastro.
Il vantaggio è stato che non abbiamo avuto bisogno di allagare il pavimento per lavarlo come al solito.
Come dice il sig. Kaneda, la vita è un susseguirsi di situazioni, dipende dal nostro stato vitale vederle come ostacoli od opportunità.
Sto ascoltando Lucio Battisti, "Una donna per amico" fuori continua a piovere, c'è una leggera brezza, stormiscono le fronde.
Ti penso, chissà se mi leggi e sorridi.
Sto bene, sono anni che non sto bene così.
Esco e vado a cena.
A più tardi.
Sabato piove (seconda parte)
Continua a piovere, siamo andati a cena in un posto splendido, al “Castello di Albereto” ovviamente in quel di Albereto di Montescudo.
Castello ristrutturato molto bene, sala ben apparecchiata, forse troppo ricca di francesismi, tovaglie fino al pavimento, argenteria, candele e candelabri.
I camerieri molto eleganti con questi pantaloni a kimono da aikido (sempre tu )
Io ho preso un tempura di verdura, fatto veramente bene, molto croccante, verdura fresca, colorata. Servita in appoggiata le une alle altre in modo da formare una fascina verticale, decorazione con carote fritte su carta ritagliata. A parte in un piatto giapponese erano servite una salsa ai peperoni piccante, una agrodolce e una dolce con melanzane e cioccolato ( o simile).
Ho ordinato un filetto di tonno su cannella, la presentazione meritava la vista, piatto rettangolare, due stecche di cannella, sulle quali era appoggiato il filetto di tonno scottato, sopra una julienne di finocchi saltati in padella con i pinoli. Le immancabili carote fritte, decorazione con verdure a brunoise. Cucchiaio di ristretto di mosto d’uva.
Contorno, crostini di pane con arance e peperoncino.
Ti potrei portare sai?
Il conto non è stratosferico, 43 € senza dolce, con aperitivo ed entrée.
Hanno il pieghevole di Squisito, la manifestazione di San Patrignano.
www.squisito.org
Credo che ci andremo.
Sono abbastanza stanco, domani sera si lavora, leggo un pò di Tiziano Terzani, poi nanna.
Buonanotte a voi che mi leggete.
Ciao ragazzi, è sabato, sono davanti al mio portatile, ho finito la mia giornata.
Oggi matrimonio a pranzo, quindi abbiamo iniziato presto, alle 8 eravamo in cucina.
Matrimonio sfigatissimo, se mi è concesso un commento, poca gente, sposa di cattivissimo umore, in più piove, anzi diluvia.
Infatti si è allagata pure la cucina, meno male che avevamo finito, se no immaginate che disastro.
Il vantaggio è stato che non abbiamo avuto bisogno di allagare il pavimento per lavarlo come al solito.
Come dice il sig. Kaneda, la vita è un susseguirsi di situazioni, dipende dal nostro stato vitale vederle come ostacoli od opportunità.
Sto ascoltando Lucio Battisti, "Una donna per amico" fuori continua a piovere, c'è una leggera brezza, stormiscono le fronde.
Ti penso, chissà se mi leggi e sorridi.
Sto bene, sono anni che non sto bene così.
Esco e vado a cena.
A più tardi.
Sabato piove (seconda parte)
Continua a piovere, siamo andati a cena in un posto splendido, al “Castello di Albereto” ovviamente in quel di Albereto di Montescudo.
Castello ristrutturato molto bene, sala ben apparecchiata, forse troppo ricca di francesismi, tovaglie fino al pavimento, argenteria, candele e candelabri.
I camerieri molto eleganti con questi pantaloni a kimono da aikido (sempre tu )
Io ho preso un tempura di verdura, fatto veramente bene, molto croccante, verdura fresca, colorata. Servita in appoggiata le une alle altre in modo da formare una fascina verticale, decorazione con carote fritte su carta ritagliata. A parte in un piatto giapponese erano servite una salsa ai peperoni piccante, una agrodolce e una dolce con melanzane e cioccolato ( o simile).
Ho ordinato un filetto di tonno su cannella, la presentazione meritava la vista, piatto rettangolare, due stecche di cannella, sulle quali era appoggiato il filetto di tonno scottato, sopra una julienne di finocchi saltati in padella con i pinoli. Le immancabili carote fritte, decorazione con verdure a brunoise. Cucchiaio di ristretto di mosto d’uva.
Contorno, crostini di pane con arance e peperoncino.
Ti potrei portare sai?
Il conto non è stratosferico, 43 € senza dolce, con aperitivo ed entrée.
Hanno il pieghevole di Squisito, la manifestazione di San Patrignano.
www.squisito.org
Credo che ci andremo.
Sono abbastanza stanco, domani sera si lavora, leggo un pò di Tiziano Terzani, poi nanna.
Buonanotte a voi che mi leggete.
giovedì, settembre 14, 2006
Tortino al cioccolato dal cuore fondente
Ciao, a tutti.
Oggi giornatona, sono stanco, ma soddisfatto.
Ho preparato un dolce spettacolare, il tortino al cioccolato fondente, quello che quando lo mangi, infili il cucchiaino e.............
esce la crema di cioccolato, calda, profumata, sexy.......
Dedicato alla mia amica Barbara, ne abbiamo parlato un sacco.......
Eccovi la ricetta.
Burro 225 gr
Cioccolato fondente 250 gr
Zucchero 300 gr
uova 375 gr
farina 100 gr
Fate fondere a bagnomaria il burro e il cioccolato fondente, nello stesso recipiente va benissimo.
Mescolate a parte le uova (tuorlo + albume) lo zucchero e la farina, senza sbatterli troppo, l'importante è ottenere un composto omogeneo.
Aggiungete il burro e il cioccolata amalgamate il tutto, non mescolate troppo, perchè burro fuso e farina non legano troppo bene, l'importante che il colore sia uniforme.
Riempite per due terzi degli stampini monodose precedentemente imburrati ed infornate a 180° per 10 minuti.
Noi li serviamo con una salsa alle pere e grappa.
Potreste provarlo aromatizzandolo con del peperoncino, della cannella, dello zenzero...
Come salsa potete usare delle pesche, delle mele, con rum, cognac, peperoncino, cannella, anice stellato.........
Come ultima informazione, la ricetta è la stessa usata nei ristoranti di Alain Ducasse e scusate se è poco :-)
Abbiamo fatto anche delle mele speziate ottime con la carne, e con i formaggi, ma questo un'altra volta.
E' tardi, domani prepariamo cena a base di pesce,
Buonanotte a tutti.
Oggi giornatona, sono stanco, ma soddisfatto.
Ho preparato un dolce spettacolare, il tortino al cioccolato fondente, quello che quando lo mangi, infili il cucchiaino e.............
esce la crema di cioccolato, calda, profumata, sexy.......
Dedicato alla mia amica Barbara, ne abbiamo parlato un sacco.......
Eccovi la ricetta.
Burro 225 gr
Cioccolato fondente 250 gr
Zucchero 300 gr
uova 375 gr
farina 100 gr
Fate fondere a bagnomaria il burro e il cioccolato fondente, nello stesso recipiente va benissimo.
Mescolate a parte le uova (tuorlo + albume) lo zucchero e la farina, senza sbatterli troppo, l'importante è ottenere un composto omogeneo.
Aggiungete il burro e il cioccolata amalgamate il tutto, non mescolate troppo, perchè burro fuso e farina non legano troppo bene, l'importante che il colore sia uniforme.
Riempite per due terzi degli stampini monodose precedentemente imburrati ed infornate a 180° per 10 minuti.
Noi li serviamo con una salsa alle pere e grappa.
Potreste provarlo aromatizzandolo con del peperoncino, della cannella, dello zenzero...
Come salsa potete usare delle pesche, delle mele, con rum, cognac, peperoncino, cannella, anice stellato.........
Come ultima informazione, la ricetta è la stessa usata nei ristoranti di Alain Ducasse e scusate se è poco :-)
Abbiamo fatto anche delle mele speziate ottime con la carne, e con i formaggi, ma questo un'altra volta.
E' tardi, domani prepariamo cena a base di pesce,
Buonanotte a tutti.
mercoledì, settembre 13, 2006
Mattina di primavera, a settembre.....................
Una nuova settimana è iniziata, settimana impegnativa, un banchetto a base di pesce giovedì, cena alla carta venerdì, matrimonio sabato, a pranzo :-).
Così sabato sera, se non siamo troppo stravolti, andiamo a sentire Guccini a Pesaro.
Buffo rivedere la mia vita, con altri luoghi, altre persone.
Ieri siamo stati a Jesi, a trovare un'amico di Max, poi pomeriggio a Portonovo, sulla spiaggio, scogli, sole caldo, salsedine, onde............
Ho trovato Hotel Fortino Napoleonico, un posto di quelli superlusso, pieni di milionari, di quelli che piacciono alla mia amica Barbara, beccatevi il link, così mi dite.
http://www.hotelfortino.it
Mi sembrava di essere in vacanza, dopo quattro anni impegnativi, senza interruzioni, mi è sembrato un bel premio. E un bel premio che la mia vita mi riserva.
Dopo l'inverno, non c'è la primavera?
Il momento più buio e più freddo della notte, non è quello che precede l'alba?
La mia mattina di primavera è arrivata, ne assaporo i profumi e i colori, mi manca l'amore, ma so che entrerà da quella porta, e quel giorno sarò li in cucina a prepararle un piatto speciale :-)
Alla prossima.
"Tutto ciò che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato."
Buddha
Così sabato sera, se non siamo troppo stravolti, andiamo a sentire Guccini a Pesaro.
Buffo rivedere la mia vita, con altri luoghi, altre persone.
Ieri siamo stati a Jesi, a trovare un'amico di Max, poi pomeriggio a Portonovo, sulla spiaggio, scogli, sole caldo, salsedine, onde............
Ho trovato Hotel Fortino Napoleonico, un posto di quelli superlusso, pieni di milionari, di quelli che piacciono alla mia amica Barbara, beccatevi il link, così mi dite.
http://www.hotelfortino.it
Mi sembrava di essere in vacanza, dopo quattro anni impegnativi, senza interruzioni, mi è sembrato un bel premio. E un bel premio che la mia vita mi riserva.
Dopo l'inverno, non c'è la primavera?
Il momento più buio e più freddo della notte, non è quello che precede l'alba?
La mia mattina di primavera è arrivata, ne assaporo i profumi e i colori, mi manca l'amore, ma so che entrerà da quella porta, e quel giorno sarò li in cucina a prepararle un piatto speciale :-)
Alla prossima.
"Tutto ciò che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato."
Buddha
martedì, settembre 12, 2006
cyrano
Cirano
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto !
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada
vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria ma non avete scorza ;
godetevi il successo, godete finché dura
ché il pubblico è ammaestrato
e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli ? L'arrivismo ? All'amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti ;
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatti
del qualunquismo un arte ;
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto assurdo bel paese.
Non me ne frega niente
se anch'io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere,
io amo essere odiato ;
coi furbi e i prepotenti
da sempre mi balocco
e al fin della licenza
io non perdono e tocco.
Ma quando sono solo
con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora
da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia
e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore ;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi ;
a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.
Venite gente vuota, facciamola finita :
voi preti che vendete a tutti un'altra vita ;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali ;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo ;
dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole ;
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo Cirano.
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto !
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada
vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria ma non avete scorza ;
godetevi il successo, godete finché dura
ché il pubblico è ammaestrato
e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli ? L'arrivismo ? All'amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti ;
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatti
del qualunquismo un arte ;
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto assurdo bel paese.
Non me ne frega niente
se anch'io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere,
io amo essere odiato ;
coi furbi e i prepotenti
da sempre mi balocco
e al fin della licenza
io non perdono e tocco.
Ma quando sono solo
con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora
da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia
e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore ;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi ;
a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.
Venite gente vuota, facciamola finita :
voi preti che vendete a tutti un'altra vita ;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali ;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo ;
dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole ;
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo Cirano.
lunedì, settembre 11, 2006
Rimini, mercato, piadina...........
questa mattina spesa al mercato a Rimini.
Belli i colori del mercato, la frutta, i formaggi, le persone, le mamme con la borsa della spesa, i figli piccoli, che domandano, ridono, piangono, dormono beati.
Rimini è molto bella, credevo fose solo spiagge e discoteche, invece ha storia, arte, è una città da vedere, poi ci sono le romagnole..............
Pranzo una piada al volo poi due passi sulla spiaggia, sul bagnasciuga, il rumore delle onde, l'odore del mare, poche persone, si sta benissimo, anche se sono qui per lavoro, mi sembra una vacanza :-)
Ultimo servizio, domani riposo.
Questa notte partiamo in quel di Jesi, domani andiamo in spiaggia a Portonovo, Max mi dice che sembra la Sardegna, una delle più belle spiagge dell'Adriatico.
Adesso scendo sotto, si ricomincia.
A più tardi, al massimo domani.
Buonagiornata a tutti.
Belli i colori del mercato, la frutta, i formaggi, le persone, le mamme con la borsa della spesa, i figli piccoli, che domandano, ridono, piangono, dormono beati.
Rimini è molto bella, credevo fose solo spiagge e discoteche, invece ha storia, arte, è una città da vedere, poi ci sono le romagnole..............
Pranzo una piada al volo poi due passi sulla spiaggia, sul bagnasciuga, il rumore delle onde, l'odore del mare, poche persone, si sta benissimo, anche se sono qui per lavoro, mi sembra una vacanza :-)
Ultimo servizio, domani riposo.
Questa notte partiamo in quel di Jesi, domani andiamo in spiaggia a Portonovo, Max mi dice che sembra la Sardegna, una delle più belle spiagge dell'Adriatico.
Adesso scendo sotto, si ricomincia.
A più tardi, al massimo domani.
Buonagiornata a tutti.
Pesche al forno con crema pasticcera ai pistacchi
Oggi ho realizzato il mio primo piatto.
Un dolce,
Pesche al forno con crema pasticcera ai pistacchi.
Ti ho pensato mentre lo preparavo, sai????
Eccovi al ricetta così potete provarla.
Ingredienti:
per la crema pasticcera
5 rossi d'uovo
120 gr di zucchero
50 gr di farina
500 ml di latte intero
Pistacchi (comprateli buoni)
Per la frutta
6 Pesche mature
Zucchero
Burro
Rum, cognac o vodka alla pesca ( a scelta)
Per la decorazione
zucchero a velo
un ciuffo di menta
pistacchi sbriciolati grossolanamente
Preparate la crema pasticcera, scaldando il latte. Nel mentre sbattete le uova con lo zucchero e la farina precedentemente mescolati.
Aggiungete il latte tiepido mescolando le uova, se no cuociono :-)
Mettete sul fuoco a fiamma dolcissima, mescolando sempre.
Raggiunto il primo bollore, togliete dal fuoco, mescolando sempre, così non si formano grumi :-)))))
Rimettete su fuoco una bella girata e poi a raffreddare.
Mescolate una parte di pistacchi sbriciolati grossolanamente con un pestello o un mortaio o quello che volete.
Per sbucciare le pesche, fate scaldare dell'acqua in pentola abbastanza capiente, a parte preparate una ciotola con acqua e ghiaccio.
Praticate una piccola incisione sulle pesche, incidete appena la pelle, capirete perchè da soli.............
Quando l'acqua bolle, immergete le pesche pochi istanti, e poi, nell'acqua fredda.
Sbucciarle sarà facilissimo.
Tagliatele in metà.
In una padella scaldate del burro con dello zucchero, scottate le pesche e fiammeggiatele con rum, cognac, vodka alla pesca.
Potete farle cuocere in padella facendo attenzione, oppure in forno a 130° C per 10 minuti.
Il piatto lo preparate così:
in un foglio d'alluminio mettete mezza pesca, un cucchiaio di crema ai pistacchi, ricoprite con i pistacchi sbriciolati, se volete l'altra mezza pesca sopra.
Chiudete il cartoccio.
Scaldata veloce in forno caldo.
Impiattate la pesca su un piatto scuro, con i pistacchi sbriciolati, una spolverata di zucchero a velo, un ciuffo di menta e un cucchiaio di crema pasticcera ai pistacchi.
Buon appetito.
Sembra complicato, ma il risultato merita.
Al massimo ve lo faccio la prima volta che ci vediamo, ma non vale.....
Buonanotte
Un dolce,
Pesche al forno con crema pasticcera ai pistacchi.
Ti ho pensato mentre lo preparavo, sai????
Eccovi al ricetta così potete provarla.
Ingredienti:
per la crema pasticcera
5 rossi d'uovo
120 gr di zucchero
50 gr di farina
500 ml di latte intero
Pistacchi (comprateli buoni)
Per la frutta
6 Pesche mature
Zucchero
Burro
Rum, cognac o vodka alla pesca ( a scelta)
Per la decorazione
zucchero a velo
un ciuffo di menta
pistacchi sbriciolati grossolanamente
Preparate la crema pasticcera, scaldando il latte. Nel mentre sbattete le uova con lo zucchero e la farina precedentemente mescolati.
Aggiungete il latte tiepido mescolando le uova, se no cuociono :-)
Mettete sul fuoco a fiamma dolcissima, mescolando sempre.
Raggiunto il primo bollore, togliete dal fuoco, mescolando sempre, così non si formano grumi :-)))))
Rimettete su fuoco una bella girata e poi a raffreddare.
Mescolate una parte di pistacchi sbriciolati grossolanamente con un pestello o un mortaio o quello che volete.
Per sbucciare le pesche, fate scaldare dell'acqua in pentola abbastanza capiente, a parte preparate una ciotola con acqua e ghiaccio.
Praticate una piccola incisione sulle pesche, incidete appena la pelle, capirete perchè da soli.............
Quando l'acqua bolle, immergete le pesche pochi istanti, e poi, nell'acqua fredda.
Sbucciarle sarà facilissimo.
Tagliatele in metà.
In una padella scaldate del burro con dello zucchero, scottate le pesche e fiammeggiatele con rum, cognac, vodka alla pesca.
Potete farle cuocere in padella facendo attenzione, oppure in forno a 130° C per 10 minuti.
Il piatto lo preparate così:
in un foglio d'alluminio mettete mezza pesca, un cucchiaio di crema ai pistacchi, ricoprite con i pistacchi sbriciolati, se volete l'altra mezza pesca sopra.
Chiudete il cartoccio.
Scaldata veloce in forno caldo.
Impiattate la pesca su un piatto scuro, con i pistacchi sbriciolati, una spolverata di zucchero a velo, un ciuffo di menta e un cucchiaio di crema pasticcera ai pistacchi.
Buon appetito.
Sembra complicato, ma il risultato merita.
Al massimo ve lo faccio la prima volta che ci vediamo, ma non vale.....
Buonanotte
Piadina sui colli
Ciao, oggi è una giornata splendida, cielo terso, sole caldo, aria fresca, una fantastica girnata di settembre, partiamo verso i colli riminesi, a cercare una piadineria aperta. In Santarcangelo è tutto chiuso, fanno riposo anche qui :-)
Ne troviamo un posto a Poggio Berni, lontano sull'orizzonte il mare.
Mi viene in mente una frase di Tiziano Terzani, il libro è "Un indovino mi disse"
"Una buona occasione nella vita si presenta sempre.
Il problema è saperla riconoscere e a volte non è facile"
Mi mancate tutti, ma sono qua e ci resto per un pò.
A presto.
Ne troviamo un posto a Poggio Berni, lontano sull'orizzonte il mare.
Mi viene in mente una frase di Tiziano Terzani, il libro è "Un indovino mi disse"
"Una buona occasione nella vita si presenta sempre.
Il problema è saperla riconoscere e a volte non è facile"
Mi mancate tutti, ma sono qua e ci resto per un pò.
A presto.
domenica, settembre 10, 2006
Il mio primo matrimonio...............
Oggi, ho lavorato in cucina per il mio primo matrimonio.
Ovviamente si tratta della cena :-)
Robina impegnativa 150 invitati, abbiamo iniziato questa mattina alle 10 circa. Ho terminato il servizio alle 00,30 circa!!!!!!!!!!
Sono 14 ore!!!!!
Il dramma è che sono volate. Nonostante io sia stanco, concedetemelo, sono ampiamente soddisfatto.
E' stata una prova impegnativa, ma sono venuto giù per questo, per tastare le mie capacità fino in fondo.
Domani 16 persone a cena, servizio alla carta.
Quasi una passeggiata.
Volevo uscire e farmi un giro in quel di Rimini, ma non ce la faccio.
Pubblico le ultime nuove.
Poi a nanna.
Grazie a tutti di esserci.
Buonanotte.
Ovviamente si tratta della cena :-)
Robina impegnativa 150 invitati, abbiamo iniziato questa mattina alle 10 circa. Ho terminato il servizio alle 00,30 circa!!!!!!!!!!
Sono 14 ore!!!!!
Il dramma è che sono volate. Nonostante io sia stanco, concedetemelo, sono ampiamente soddisfatto.
E' stata una prova impegnativa, ma sono venuto giù per questo, per tastare le mie capacità fino in fondo.
Domani 16 persone a cena, servizio alla carta.
Quasi una passeggiata.
Volevo uscire e farmi un giro in quel di Rimini, ma non ce la faccio.
Pubblico le ultime nuove.
Poi a nanna.
Grazie a tutti di esserci.
Buonanotte.
sabato, settembre 09, 2006
Io ne hoviste di cose.........
«Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione...
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire.»
(Roy Batty)
Chi sa, sa.
Chi non sa, non lo saprà.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione...
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire.»
(Roy Batty)
Chi sa, sa.
Chi non sa, non lo saprà.
Il mio primo giorno a rimini
Ciao a tutti.
Finalmente dopo tanto lottare, tanta determinazione sono qui, a Santarcangelo di Romagna , finalmente in una vera cucina professionale, non che non abbia già lavorato, ma erano esperienze temporanee, legate ad un momento, ma intanto rimanevo legato al mio ambiente, alle mie cose.
Oggi, dopo una moltitudine di ostacoli, ritardi e cose varie, riesco a realizzare il mio desiderio, scoprendo nel frattempo di averne realizzato un'altro, ovvero oltre a lavorare in pianta stabile in una cucina, anche abitare vicino al mare..........
Sono a 10 km da Rimini, scusate se è poco.
Il ristorante è Palazzo Guidi il sito web è
www.palazzoguidi.it
Qui ho mangiato pranzo.............
Vi lascio giudicare che posto :-)
Aspetto vostri commenti.
Ciao.
A presto.
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