venerdì, novembre 28, 2008
Impasto per crostata
Mi riesce ad occhi chiusi.
300 grammi di farina
100 grammi di zucchero
un pizzico di sale
un uovo
150 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
1/2 bustina di lievito
mescolare il tutto e usare come base per crostate.
Cuoce nel forno a 180° C per circa 35 minuti (ovviamente con la marmellata o qualsiasi altra cosa sopra, altrimenti molto meno)
Buon appetito.
Crostata con grano saraceno o biscotti con zucchero di canna.
- 200 g di farina grano 00
- 200 g di farina di grano saraceno
- 200 g di zucchero
- 200 ml di olio d'oliva extravergine
- 3 uova medie
- 1/2 bustina di lievito
- un pizzico di sale
In una ciotola mescolare le farine con lo zucchero, il sale e il lievito.
Aggiungere le uova sgusciate, amalgamare (io uso una mano sola, l'altra la tengo pulita per ogni evenienza)
Incorporare l'olio, ottenendo così un impasto morbido e non appiccicoso.
Far raffreddare in frigo per almeno mezzora.
Usare come base per crostate sfiziose oppure per dei fantastici biscotti ricoprendoli con granelli di zucchero di canna, ottimi a colazione.
Forno a 160° C per circa 35 minuti per la crostata e circa 10 minuti per il forno, ma occorre attenzione se no bruciano.
giovedì, novembre 27, 2008
Tortino di mele a cubetti
4 mele a cubetti,
2 tuorli,
1 uovo,
2 cucchiai di amaretti tritati,
2,5 cucchiai di zucchero
50 g di panna montata.
1 bicchierino di grappa, rum,oppure amaretto di saronno,
un pizzico di sale.
Esecuzione:
Mescolare i tuorli e l'uovo con lo zucchero,
aggiungere gli amaretti tritati mescolando bene, di seguito aggiungere il bicchierino di liquore, sempre mescolando.
Incorporare le mele a cubetti nel composto ed infine aggiungere la panna montata.
Cuocere in forno in stampi imburrati a bagno maria (l'acqua deve essere calda)
temperatura indicativa: 160° C per circa 20 minuti (dipende molto dal forno, quindi attenzione)
A cottura ultimata, lasciare raffreddare nella teglia coperta da un canovaccio.
Potete servire il tortino con una salsa inglese profumata alla cannella.
Come decorazione potete fare così:
mele rosse sbucciate
amaretto di saronno
buccia delle mele
zucchero
oppure
mele golden
bacca di vaniglia
zucchero
Confezionare in una busta sottovuoto per cottura, e cuocere in forno a vapore ad una temperatura di 70° C per 15 minuti circa.
Buon appetito.
lunedì, ottobre 27, 2008
Fortuna, sfortuna chi può dirlo...........
Mi considero un uomo fortunato, ho sempre visto la scelta migliore nella mia vita.
Sono anche riuscito a trovare la visione per VEDERE il lato positivo di ogni cosa.
La vita ci protegge, sempre.
Se consideriamo le difficoltà che incontriamo come sfortuna o fortuna dipende da quanta determinazione abbiamo, dal nostro atteggiamento o dallo stato vitale. Con il coraggio possiamo condurre una vita divertente. Riusciremo a sviluppare un io di una solidità tale che potremo pensare alle prove della vita con un profondo senso di gioia: “Forza ostacoli! Vi stavo aspettando! Questa è l’occasione che attendevo!”
Daisaku Ikeda
E' il miglior modo di vivere la vita.
Ho terminato in Vineria, non so dove mi porti la mia vita, sono curioso.
Vi terrò informati.
domenica, ottobre 12, 2008
Musica!!!
Oggi è 12 ottobre, una data importante per me, per una serie di motivi che non sto a rivelarvi.
Vorrei postare qualche ricetta nuova, ma mi manca il tempo, preferisco il link a due video.
Il primo di un gruppo americano che mi è piaciuto sin dall'inizio, gli Evanescence, lei Amy Lee è bravissima, ed ha una splendida voce. Non solo mi direte voi............
Eccovi il link al video.
GOOD ENOUGH
Il secondo è Ligabue "Il mio pensiero".
Il liga non mi è mai piaciuto molto all'inizio, ho sempre preferito Vasco, ma devo ammettere che, come i grandi vini, è migliorato molto.
Forse sono solo cambiati i miei gusti, crescendo si cambia, si migliora, e tutto prende una luce diversa. Forse, come dice il Liga, "Manchi tu............"
Godeveli, magari cucinado qualcosa di buono, anche solo per voi, perchè se non ci amiamo noi, come possiamo pretendere che ci amino gli altri??????????????
Buona domenica.............
sabato, ottobre 04, 2008
Vivere con un sorriso..........
Vivere con un sorriso, sembra una follia, con tutto quello che ci capita.
Eppure, è il modo migliore, l'unico modo per vivere, senza che la vita ci scorra addosso e scoprirsi vecchi, senza aver vissuto veramente.
Oggi in Vineria, ho preparto Cinghiale al vino rosso STREPITOSO!!!!
Servito con polenta gratinata e carote glassate, volete la ricetta??
Spiacenti questo è un blog vegetariano, quindi vi do la mia ricetta del Tiramisù!!!
Compresa una modifica di oggi.
TURAMISU CLASSICO
9 uova (grammatura 65 g) freschissime, è importante.
500 g di mascarpone fresco.
250 gr di zucchero semolato.
500 ml di caffè forte amaro
2 confezioni di savoiardi, comprateli buoni, mi raccomando.
Esecuzione.
Sgusciate le uova, e separate i tuorli dagli albumi, possibilmente senza sporcare gli albumi con i tuorli.
Versate lo zucchero e montate i tuorli finio a quando non diventeranno molto chiari e molto sodi.
Aggiungete il mascarpone e mescolate con cura fino a quando sarà tutto omogeneo. Per l'operazione vi consiglio un miscelatore elettrico, perchè a mano è impegnativo................
In un contenitore adeguato ponete i savoiardi bagnati nel caffè, non molto sennò si disfano, ma nemmeno poco, altrimenti il dolce rimane asciutto.
Versate la crema, poco meno della metà e livellate il tutto.
Secondo strato di biscotti, come prima.
Ricoprite con la crema rimasta.
Ponete il tutto in frigo e lasciatelo riposare almeno tre ore.
Servitelo in un piatto grande con sotto un top al cioccolato tipo questo:
http://laviadelsamurai.blogspot.com/2006/12/cioccolata-calda-post-per-le-ragazze-di.html
Fatela appena più densa disegnate degli scarabocchi.
Appoggiate la vostra fetta di tiramisù e spoverate il tutto con del cacao amaro.
Buon appetito.
Se non vi piace il mascarpone, montate della panna e mescolatela al posto.
Non volete le uova crude? Fate la crema pasticcera ed ecco a voi.
Eccovi la ricetta:
http://laviadelsamurai.blogspot.com/2006/09/pesche-al-forno-con-crema-pasticcera.html
Mescolate in parti uguali la crema pasticcera e la panna montata ed ecco a voi la crema diplomatica, conosciuta come crema chantilly, ma questa è un'altra cosa.
Buon appetito e che la felicità splenda su di voi ogni giorno...........
mercoledì, agosto 20, 2008
Pesche al cioccolato e amaretto
Cercherò di riparare, iniziando subito con una ricetta estiva, piace molto, è molto golosa, e non è assolutamente difficile.
Procuriamoci quello che ci serve ovvero:
Pesche
zucchero
vino Moscato d'Asti oppure Brachetto d'Acqui, vanno bene tutti i vini dolci, passiti. Ho usato anche un Sauternes
Amaretti
Cacao
Le quantità, dipende molto dal tipo di pesche, dalla loro dolcezza, dal risultato che desideriamo ottenere.
Lo so che non è molto professionale, ma io le faccio così, mi rimangono buonissime e le finisco tutte le sere, metteteci del vostro fatele con amore e il risultato non vi deluderà!!!
Prendiamo le pesche, le peliamo, non tutte, e le mettiamo in una teglia, meglio se antiaderente, comunque ben pulita e che non rilasci gusti "strani".
Spolveriamo dello zucchero, non troppo e bagnamo il tutto con il vino.
Inforniamo nel forno ben caldo, io, nel mio forno metto 200° C per circa mezz'ora, ma è molto indicativo, se le pesche sono molto mature, magari raccolte nella nostra vigna, basta molto meno, se sono verdi, tipo quelle, pessime, acquistate al supermercato, di più. Le pesche devono ammorbidirsi e asciugare leggermente.
Le pesche sono in forno, prendiamo le pesche rimaaste, le peliamo e le tagliamo a tocchetti, e le mettiamo in un mixer o, meglio, in un frullatore, con lo zucchero, il cacao, e gli amaretti, e bagnamo ancora con del vino.
Frulliamo bene. Volendo sentire gli amaretti è possibile aggiungerli dopo.
Le pesche sono quasi cotte, tiriamole fuori dal forno, con molta attenzione alziamo la teglia da un lato e con un cucchiaio o un mestolino versiamo lo sciroppo ottenuto nel mixer, un ultima frullata e la salsa è pronta.
Rimettiamo bene a posto le pesche, senza romperle, mettiamo un'amaretto sopra ognuna, e la ricopriamo con la salsa nel frullatore. Facciamo in modo che siano tutte coperte.
Rimettiamo il tutto in forno, un'altra mezz'ora, sempre a 200° C (vale sempre il discorso di prima),
A cottura ultimata, le tiriamo fuori.
Possiamo mangiarle calde, tiepide, oppure fredde.
Noi le serviamo fredde, con una ciotolina di crema a parte, amaretti sbriciolati e una spolverata di zucchero a velo.
Buon appetito.
Appena riesco vi allego una foto.
giovedì, agosto 14, 2008
lunedì, agosto 11, 2008
Il cuore ha sempre ragione 2
Il Cuore ha Sempre Ragione
Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perchè fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un’eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
Erasmo da Rotterdam
“Elogio della follia”
venerdì, agosto 08, 2008
La mente è più potente dei nostri geni
ricerca che ci spinge oltre.
Spendi mezz'ora del tuo tempo.
e guarda il video.
Buon proseguimento di giornata.............
sabato, agosto 02, 2008
A la primera persona
A LA PRIMERA PERSONA (Alejandro Sanz)
A la primera persona que me ayude a comprender
pienso entregarle mi tiempo, pienso entregarle mi fe,
yo no pido que las cosas me salgan siempre bien,
pero es que ya estoy harto de perderte sin querer (querer).
A la primera persona que me ayude a salir
de este infierno en el que yo mismo decidí vivir
le regalo cualquier tarde pa' los dos,
lo que digo es que ahora mismo ya no tengo ni siquiera dónde estar.
El oro pa' quien lo quiera pero si hablamos de ayer:
es tanto lo que he bebido y sigo teniendo sed,
al menos tú lo sabías, al menos no te decía
que las cosas no eran como parecían.
Pero es que a la primera persona que me ayude a sentir otra vez
pienso entregarle mi vida, pienso entregarle mi fe,
aunque si no eres la persona que soñaba para qué
(¿qué voy a hacer? nada).
¿Qué voy a hacer de los sueños?
¿qué voy a hacer con aquellos besos?
¿qué puedo hacer con todo aquello que soñamos?
dime dónde lo metemos.
¿Dónde guardo la mirada que me diste alguna vez?
¿dónde guardo las promesas, dónde guardo el ayer?
¿dónde guardo, niña, tu manera de tocarme?
¿dónde guardo mi fe?
Aunque lo diga la gente yo no lo quiero escuchar,
no hay más miedo que el que se siente cuando ya no sientes nada,
niña, tú lo ves tan fácil, ¡ay amor!
pero es que cuanto más sencillo tú lo ves, más difícil se me hace.
A la primera persona que me ayude a caminar
pienso entregarle mi tiempo, pienso entregarle hasta el mar,
yo no digo que sea fácil, pero, niña,
ahora mismo ya no tengo ni siquiera dónde estar.
A la primera persona que no me quiera juzgar
pienso entregarle caricias que yo tenía guardadas,
yo no pido que las cosas me salgan siempre bien
pero es que ya estoy harto de perderte.
Y a la primera persona que me lleve a la verdad
pienso entregarle mi tiempo, no quiero esperar más,
yo no te entiendo cuando me hablas ¡qué mala suerte!
y tú dices que la vida tiene cosas así de fuertes.
Yo te puedo contar cómo es una llama por dentro,
yo puedo decirte cuánto es que pesa su fuego,
y es que amar en soledad es como un pozo sin fondo
donde no existe ni Dios, donde no existen verdades.
Es todo tan relativo, como que estamos aquí,
no sabemos, pero, amor, dame sangre pa' vivir,
al menos tú lo sabías, al menos no te decía
que las cosas no eran como parecían.
Y es que a la primera persona que no me quiera juzgar
pienso entregarle caricias que yo tenía guardadas,
niña, tú lo ves tan fácil, ¡ay amor!
pero es que cuanto más sencillo tú lo ves, más difícil se me hace.
A la primera persona que no me quiera juzgar
pienso entregarle caricias que yo tenía guardadas,
yo no digo que sea fácil, pero, niña,
ahora mismo ya no tengo ni siquiera dónde estar.
ni siquiera dónde estar.
TRADUZIONE:
ALLA PRIMA PERSONA
Alla prima persona che mi aiuti a capire
penso donarle il mio tempo, penso donarle la mia fede,
io non chiedo che le cose vadano sempre bene,
ma risulta che io sono stanco di perderti senza volere (volere).
Alla prima persona che mi aiuti ad uscire
da questo inferno in cui io stesso ho deciso di vivere
le regalo qualche sera per noi due,
cio' che dico e' che ora gia' non ho nemeno dove stare.
L'oro per chi lo voglia ma si parlamo d'ieri:
e' tanto quello che ho bevuto ed ancora ho sete,
almeno tu lo sapevi, almeno non ti dicevo
che le cose non erano come sembravano.
Ma e' che alla prima persona che mi aiuti a sentire un'altra volta
penso donargli la mia vita', penso donargli la mia fede,
anche se non sei la persona che sognavo per che'.
(Cosa faro'? niente).
Cosa faro' dei sogni?
Cosa faro' con quei baci?
Cosa posso fare con tutto quello che sognammo?
dimmi dove li mettiamo.
Dove conservo lo sguardo che mi desti qualche volta?
Dove conservo le promesse, dove conservo ieri?
dove conservo, bambina, la tua maniera di toccarmi?
Dove conservo la mia fede?
Benche' lo dica la gente io non li voglio ascoltare,
non c'e' piu' paura che quella che si sente quando gia' non senti nulla
bambina, tu lo vedi cosi facile, ahi amore!
ma e' che quanto piu' semplice tu lo vedi, piu' difficile mi sembra.
Alla prima persona che mi aiuti a camminare
penso donargli il mio tempo, penso donargli anche il mare,
io non dico che sia facile, ma, bambina,
ora gia' non ho nemeno dove stare.
alla prima persona che non mi voglia giudicare
penso donargli carezze che io avevo conservate
bambina, tu ci vedi cosi facile, ahi amore!
ma e' che quanto piu' semplice tu lo vedi, piu' difficile mi sembra.
Alla prima persona che mi porti dove la verita'
penso donargli il mio tempo, non voglio aspettare piu'
io non ti capisco quando mi parli che mala fortuna!
e tu dici che la vita ne ha cose cosi forti.
io ti posso raccontare com'e una fiamma per dentro,
io posso dirti quanto e' che pesa il suo fuoco,
ed e' che amare in solitudine e' come un pozzo senza fondo
dove non esiste Dio, dove non esistono le verita'.
E' tutto cosi relativo, come che siamo qui, non sappiamo, ma, amore,
dammi il sangue per vivere, almeno tu lo sapevi, almeno non ti dicevo
che le cose non erano come sembravano.
alla prima persona che non mi voglia giudicare
penso donargli carezze che io avevo conservate
bambina, tu ci vedi cosi facile, ahi amore!
ma e' che quanto piu' semplice tu lo vedi, piu' difficile mi sembra.
alla prima persona che non mi voglia giudicare
penso donarli carezze che io aveva conservate
io non dico che sia facile, ma, bambina
ora gia' non ho nemeno dove stare,
nemeno dove stare.
giovedì, luglio 03, 2008
Non ti scordar di me.
la gatta se n'è andata, è un mese ormai, ne abbiamo parlato, abbiamo chiarito, ho visto i suoi grandi occhi verdi riempirsi di lacrime, l'ho abbracciata forte. Poi è partita.
Tutto cio che ha un'inizio avrà anche una fine, sicuramente mi ha lasciato molto di più di quanto si sia portata via.
Qualcosa mi manca, ma desidero che sia lo stimolo a una ricerca, non l'ccasione di piangersi addosso, pensando a ieri.
Estate, caldo, la stagione femminile per eccellenza, ho fiducia nel futuro.
Poesia d’amore numero venti
di Pablo Neruda
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Scrivere, ad esempio: "La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri, in lontananza ".
Il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai, e a volte anche lei mi amò.
Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non aver amato i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non la tengo. Sentire che l'ho perduta.
Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba la rugiada.
Che importa che, il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
Questo è tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non accetta di averla perduta.
Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi, quelli di allora, più non siamo gli stessi.
Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.
D’un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. 1 suoi occhi infiniti.
Più non l'amo, è certo, ma qualche volte l'amo.
È così breve l'amore, e tanto lungo l’oblio.
Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa,
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
[da Venti poesie d’amore e una canzone disperata]
martedì, maggio 06, 2008
Randy Pausch Lecture: Really Achieving Your Childhood Dreams
" Non so come si fa a non divertirsi. Sto per morire e mi diverto. E ho intenzione di continuare a divertirmi per ogni giorno che mi resta. perché non c'è altro modo di vivere"
forse parla di cose scontate, ma in quanto tali forse le dimentichiamo facilmente, come tendiamo a fare con tutto ciò che amiamo, e abbiamo vicino. Pensando, illudendoci, che non le perderemo mai.
eccovi la traduzione che trovate presso questo link:
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/10/08/lultima-lezione-di-randy-pausch
Buon ascolto e che l'amore riempia la vostra vita con ha riempito la mia..........
lunedì, marzo 17, 2008
mercoledì, marzo 05, 2008
5 Marzo
Ho trovato l'AMPORE, dentro di me, e un giorno ha suonato alla mia porta, ho aperto e l'ho vista li. Bellissima e sorridente, non credevo. Ma c'era.
Cerchiamo la felicità fuori da noi, lontano, per questo non la troviamo, è nascosta in posto difficile da trovare, è nascosta dentro il nostro cuore.
ti ringrazio amore per avermelo mostrato, ho trovato la via. Mi sono risvegliato, e non voglio dormire più.
Da Giorno per Giorno di Daisaku Ikeda:
Gli sforzi fatti da un individuo possono avere immensa importanza.
Nichiren Daishonin ha affermato diverse volte che la vittoria dipende non dai numeri ma
dall’atteggiamento o dalla determinazione di un gruppo o di un individuo. In un brano del
Gosho egli scrisse: «Benché in Giappone tutti senza eccezione, dal governante alla gente
comune, abbiano cercato di farmi del male, io sono sopravvissuto fino a oggi perché,
nonostante fossi solo, la mia fede nel Sutra del Loto è salda.»(1)
In altre parole, la sua forte fede gli permise di trionfare. Trovo che questo brano sia
commovente.
1: Gli scritti di Nichiren Daishonin, vol. V, pag. 156
Tanti auguri a me.
me li merito.
sabato, febbraio 23, 2008
SCOPRI TE STESSO E RIPRENDITI LA VITA
La prima cosa da fare e' entrare in contatto con i sentimenti negativi di cui non si e' consci.
Un sacco di gente ha dei sentimenti negativi, senza rendersi conti di averli. Un sacco di gente e' depressa, senza rendersi conto di esserlo. E' solo entrando in contatto con la gioia che si rende conto di quanto sia stata depressa. Non si può affrontare un cancro che non si e' individuato. Non ci si può liberare degli insetti nocivi che infestano la propria azienda agricola, se non ci si e' resi conto della loro presenza.
La prima cosa da raggiungere e' la consapevolezza dei propri sentimenti negativi.
Quali sentimenti negativi? La malinconia, per esempio.
Ci si sente malinconici e di cattivo umore. Si prova odio nei confronti di se stessi, o dei sensi di colpa. La vita sembra non avere scopo, né senso. Ci si sente feriti, nervosi e tesi.
Prima di tutto, entrate in contatto con questi sentimenti.
Il secondo passo (si tratta di un programma diviso in quattro fasi) e' capire che il sentimento è dentro di voi, non nella realtà. E' una cosa talmente evidente, ma le persone lo sanno? Non lo sanno, credetemi.
Hanno il master e sono rettori di università, ma non hanno capito questo.
A scuola non mi e' stato insegnato a vivere.
Mi e' stato insegnato tutto il resto.
Come ha detto qualcuno: "Ho avuto un'ottima istruzione.
Mi ci sono voluti degli anni per farmela passare".
La spiritualità e' tutta qui, sapete? Disimparare.
Disimparare tutte le scemenze che vi sono state insegnate.
I sentimenti negativi sono dentro di voi, non nella realtà.
Dunque, smettete di tentare di cambiare la realtà. E' una follia!
Smettete di tentare di cambiare l'altro.
Sciupiamo le nostre energie e il nostro tempo cercando di cambiare le circostanze esterne, cercando di cambiare il nostro coniuge, il nostro capo, i nostri amici, i nostri nemici e tutti gli altri.
Non dobbiamo cambiare nulla.
I sentimenti negativi sono dentro di voi.
Nessuna persona al mondo ha il potere di rendervi infelici. Nessun evento al mondo ha il potere di turbarvi o farvi del male. Nessun evento, nessuna condizione, nessuna situazione, nessuna persona. Nessuno vi ha mai detto questo: vi e' sempre stato detto il contrario.
Ecco perchè vi trovate nei pasticci, adesso. Ecco perchè siete addormentati.
Nessuno ve l'ha mai detto, ma e' evidente.
Supponiamo che la pioggia rovini un picnic. Chi è a reagire in modo negativo? La pioggia, o voi? E cosa provoca questo sentimento negativo? La pioggia o la vostra reazione? Quando sbattete il ginocchio contro il tavolo, il tavolo sta benissimo. Si occupa di fare quel che dovrebbe - e cioè, il
tavolo. Il dolore e' nel vostro ginocchio, non nel tavolo.
I mistici continuano a tentare di farci capire che la realtà va bene così com'è.
La realtà non e' problematica. I problemi esistono soltanto nella mente umana.
Anzi, potremmo aggiungere: nella mente umana stupida, addormentata.
La realtà non e' problematica. Togliete gli esseri umani da questo pianeta e la vita continuerebbe, la natura continuerebbe a svilupparsi in tutta la sua bellezza e la sua violenza. Dove starebbe il problema?
Nessun problema.
Voi avete creato il problema. Voi siete il problema.
Vi siete identificati con il "me" ed e' questo il problema.
Il sentimento e' dentro di voi, non nella realtà.
Terza fase: mai identificarsi con quel sentimento.
Non ha niente a che vedere con l'"io".
Non definite la vostra essenza in termini di quel sentimento.
Non dite: "Sono depresso". Se volete dire: "C'e' depressione" va bene.
Se volete dire che c'e' malinconia, va bene.
Ma non dite: "Sono malinconico" - perchè in questo modo, vi definite alla luce di quel sentimento.
E' quest’illusione, è questo il vostro errore.
In questo momento c'e' una depressione, ci sono dei sentimenti feriti,
ma così sia, lasciateli stare. Passeranno. Tutto passa, tutto. Le vostre depressioni e le vostre emozioni non hanno niente a che vedere con la felicità. Quelle sono solo oscillazioni del pendolo. Se cercate eccitazione ed emozioni, preparatevi alla depressione. Volete la vostra droga?
Preparatevi ai contraccolpi.
Il pendolo oscilla da un estremo all'altro.
Questo non ha niente a che vedere con l'"io", né con la felicità. E' il "me".
Se ve lo ricorderete, se lo ripeterete a voi stessi un migliaio di volte, se proverete questi tre passi un migliaio di volte, ci arriverete. Magari vi basteranno tre volte, o anche meno.
Non lo so: non ci sono regole.
Ma fatelo mille volte e farete la più grande scoperta della vostra vita.
Al diavolo quelle miniere d'oro in Alaska. Cosa ve ne fareste di quell'oro?
Se non si e' felici, non si può vivere.
Mettiamo che abbiate trovato l'oro. Che importanza ha?
Siete un re, una principessa.
Siete liberi: non v’importa più di essere accettati o respinti, non fa alcuna differenza.
Gli psicologi ci spiegano l'importanza del senso di appartenenza. Fandonie!
Perchè volete appartenere a qualcuno? Non ha più importanza.
Un mio amico mi ha detto che c'e' una tribù africana, in cui la pena capitale consiste nell'ostracismo. Se voi foste buttati fuori da New York o da dovunque abitiate, non per questo morireste. E come mai l'uomo di quella tribù africana muore? Perchè anche lui e' vittima della comune stupidità umana.
Pensa che non potrà sopravvivere, senza appartenere a qualcosa.
Ma non e' necessario appartenere a qualcuno, a qualcosa, o a un gruppo.
Non e' nemmeno necessario innamorarsi.
Chi ve l'ha detto? E' necessario essere liberi. E' necessario amare.
E' tutto qui: questa e' la vostra vera natura.
Ma la verità è che mi state dicendo che volete essere desiderati.
Volete essere applauditi, volete essere attraenti, con tutte le scimmiette che vi corrono dietro. State buttando via la vostra vita. Svegliatevi!
Non ce n'e' bisogno. Potete essere felici e beati senza tutto questo.
La vostra società non sarà lieta di sentire quello che ho detto, perchè, quando si aprono gli occhi e si capisce questo concetto, si diventa spaventosi.
Come si può controllare una persona così?
Non ha bisogno di nessuno, non si sente minacciata dalle critiche, non si cura di quel che pensa o dice la gente di lei.
Ha tagliato tutti questi fili: non e' più un pupazzo. E' spaventoso.
"Dobbiamo liberarcene. Dice la verità: non ha più paura; non e' più umano".
Guardate! Finalmente un essere umano!
Si è liberato della propria schiavitù, della propria prigione.
Nessun evento giustifica un sentimento negativo.
Non c'e' situazione al mondo che giustifichi un sentimento negativo.
Ecco cosa hanno tentato di dirci, di urlarci i nostri mistici, fino ad avere la voce roca. Ma nessuno ascolta. Il sentimento negativo e' dentro di voi.
Nel Bhagavad-Gita, il libro sacro degli induisti, Krishna dice ad Arjuna:
"Buttati a capofitto nella battaglia e tieni il tuo cuore ai piedi del loto del Signore".
E' una frase meravigliosa.
Non dovete fare nulla per acquisire la felicità. Il grande Eckhart Meister, ha detto con parole superbe: "Dio non si raggiunge attraverso un processo di addizione di qualcosa nell'anima, ma attraverso un processo di sottrazione".
Non si deve far nulla per essere liberi.
Bisogna abbandonare qualcosa. Allora si e' liberi.
Mi viene in mente, a questo proposito un detenuto irlandese che, scavato un tunnel sotto il muro della prigione, riesce a fuggire. Sbuca nel bel mezzo del cortile di una scuola materna, dove stanno giocando dei bambini. Naturalmente, quando emerge dal tunnel, non riesce più a trattenersi ed inizia a saltare e ballare, gridando: "Sono libero! Finalmente, dopo tre anni, sono libero!". Una bambina, a pochi passi da lui, gli lancia un'occhiata invidiosa e ribatte: "Beato te! A me ne restano altri due da passare qui dentro".
La quarta fase: come si possono cambiare le cose? Come potete cambiare voi stessi?
Ci sono molte cose da capire qui, o meglio, una sola cosa che si può esprimere in molti modi.
Immaginate un paziente che va dal dottore per dirgli di cosa soffre.
Il dottore dice: "Bene, ho capito i suoi sintomi. Lo sa cosa farò?
Prescriverò un farmaco al suo vicino!".
Il paziente risponde: "Grazie mille, dottore: mi sento già molto meglio".
Non e' assurdo? Eppure e' proprio quel che facciamo tutti noi.
La persona addormentata pensa sempre che si sentirà meglio se sarà qualcun altro, a cambiare. Si soffre perchè si è addormentati, però si pensa: "Come sarebbe meravigliosa la vita se qualcun altro cambiasse; come sarebbe meravigliosa la vita se il mio vicino cambiasse, mia moglie cambiasse, il mio corpo cambiasse".
Vorremmo sempre che fosse qualcun altro a cambiare, in modo da sentirci meglio. Ma vi siete mai accorti che anche se vostra moglie cambia, o vostro marito cambia, su di voi non ha alcun effetto?
Siete vulnerabili tanto quanto prima; addormentati tanto quanto prima.
Siete voi ad avere bisogno di cambiare ad aver bisogno della medicina.
Continuate a insistere: "Mi sento bene perchè il mondo va bene". (Sbagliato)!"
Il mondo va bene perchè io mi sento bene. E' quel che dicono tutti i mistici.
(di Anthony De Mello)
- Edizioni Paoline -
- Traduzione di Laura Cangemi -
venerdì, febbraio 08, 2008
Yanni live event! 07 Until the Last Moment
lasciate che sia la musica a parlare.....
tutto il resto non ha importanza.
mercoledì, gennaio 23, 2008
Sailing: Christopher Cross
Sailing
Christopher Cross
Well, it's not far down to paradise, at least it's not for me
And if the wind is right you can sail away and find tranquility
Oh, the canvas can do miracles, just you wait and see.
Believe me.
It's not far to never-never land, no reason to pretend
And if the wind is right you can find the joy of innocence again
Oh, the canvas can do miracles, just you wait and see.
Believe me.
CHORUS:
Sailing takes me away to where I've always heard it could be
Just a dream and the wind to carry me
And soon I will be free
Fantasy, it gets the best of me
When I'm sailing
All caught up in the reverie, every word is a symphony
Won't you believe me?
CHORUS
Well it's not far back to sanity, at least it's not for me
And if the wind is right you can sail away and find serenity
Oh, the canvas can do miracles, just you wait and see.
Believe me.
CHORUS
Navigando
non é lontano il paradiso
almeno non é lontano per me
e se il vento é giusto puoi navigare lontano
e trovare tranquillità
le vele possono fare miracoli
aspetta e vedrai
credimi
non é lontana la terra di nessuno
nessuna ragione di fingere
e se il vento é giusto troverai ancora
la gioia dell’innocenza
le vele possono fare miracoli
aspetta e vedrai
credimi
Navigando
portami lontano
dove ho sempre sentito potesse essere
solo un sogno e il vento mi conduce
presto sarò libero
Fantasia
mi porterà il meglio per me
quando sto navigando
tutto é preso in una favola
ogni parola é una sinfonia
non mi vuoi credere
non é lontano dal buon senso
almeno non lo é per me
e quando il vento é giusto puoi navigare lontano
e trovare serenità
le vele possono fare miracoli
aspetta e vedrai
credimi
Foreigner - I wanna know what love is
L'ho visto li, fuori della mia porta che mi aspetava e mi sorrideva.
L'ho baciato, e ho capito.
Voglio trovare ogni giorno l'amore dentro di me, per donarlo alla persona che amo.
I gotta take a little time
A little time to think things over
I better read between the lines
In case I need it when I'm older
Now this mountain I must climb
Feels like a world
upon my shoulders
through the clouds I see love shine
It keeps me warm as life grows colder
In my life there's been heartache and pain
I don't know if I can face it again
Can't stop now, I've traveled so far
To change this lonely life
I wanna know what love is
I want you to show me
I wanna feel what love is
I know you can show me
I'm gonna take a little time
A little time to look around me
I've got nowhere left to hide
It looks like love
has finally found me
In my life there's been heartache and pain
I don't know if I can face it again
I can't stop now, I've traveled so far
To change this lonely life
I wanna know what love is
I want you to show me
I wanna feel what love is
I know you can show me
I wanna know what love is
I want you to show me
And I wanna feel, I want to feel what love is
And I know, I know you can show me
Let's talk about love
I wanna know what love is,
the love that you feel inside
I want you to show me,
and I'm feeling so much love
I wanna feel what love is, no,
you just cannot hide
I know you can show me, yeah
I wanna know what love is, let's talk about love
I want you to show me, I wanna feel it too
I wanna feel what love is, I want to feel it too
And I know and I know, I know you can show me
Show me love is real, yeah
I wanna know what love is...
Voglio Sapere Cosa Sia L'amore
Devo prendermi un istante,
un istante per pensare ad alcune cose,
leggere meglio fra le righe,
nel caso ne abbia bisogno quando sarò vecchio.
Adesso la montagna che devo scalare,
sembra come il mondo
sulle mie spalle,
attraverso le nuvole vedo l'amore risplendere,
mi scalda quando la vita si raffredda.
Nella mia vita ci sono stati dispiaceri e sofferenze,
non so se riuscirei ad affrontarli ancora.
Non mi posso fermare adesso, ho viaggiato così lontano,
per cambiare questa vita solitaria.
Voglio sapere cosa sia l'amore,
voglio che sia tu a mostrarmelo.
Voglio provare cosa sia l'amore,
so che tu puoi mostrarmelo.
Mi prenderò un istante,
un istante per guardarmi intorno
non ho più un posto dove nascondermi,
sembra che l'amore
mi abbia finalmente trovato.
Nella mia vita ci sono stati dispiaceri e sofferenze,
non so se riuscirei ad affrontarli ancora.
Non mi posso fermare adesso, ho viaggiato così lontano,
per cambiare questa vita solitaria.
Voglio sapere cosa sia l'amore,
voglio che sia tu a mostrarmelo.
Voglio provare cosa sia l'amore,
so che tu puoi mostrarmelo.
Voglio sapere cosa sia l'amore,
voglio che sia tu a mostrarmelo
e voglio provare, voglio provare cosa sia l'amore
e lo so so, che tu puoi mostrarmelo.
Parliamo d'amore
Voglio sapere cosa sia l'amore
L'amore che tu senti dentro
Voglio che tu me lo mostri
E provo così tanto amore
Voglio provare cosa sia l'amore, no
No, non puoi nasconderlo
So che tu puoi mostrarmelo
Voglio sapere cosa sia l'amore, parliamo d'amore
Voglio che me lo mostri, voglio provarlo anche io
Voglio provare cosa sia l'amore, voglio provarlo anche io
E so e so, so che tu puoi mostrarmelo
Mostrami che l'amore è vero
Voglio sapere cosa sia l'amore
mercoledì, gennaio 16, 2008
Aforisma dell'anno
Oggi piove, una umida giornata di gennaio, il tempo passa e il lavoro scorre tranquillo qui in cucina.
Sono circondato dall'amore e ne sono consapevole, sono felice per questo. La vita è uno specchio, e questo riflette il cuore, la mia anima.
"Colui che ha in se il grande disegno procede sicuro sotto il cielo e procedendo non patisce torti." (Lao Tzu)
Lao Tzu è il fondatore del Taoismo.
se volete saperne di più:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lao_Tzu
domenica, gennaio 13, 2008
La parabola della rana bollita
C'è una rana che nuota pigramente in un grosso contenitore d'acqua. Sotto viene acceso un fuoco, l'acqua si scalda, dolcemente, è piacevole nuotare li. L'acqua si scalda sempre di più. La rana si intorpidisce, poi muore. Bollita.
Capita nella vita che ci troviamo in situazioni tranquille, poi man mano queste cambiano, e non ce ne accorgiamo, e finiamo come la rana. bolliti, fregati dalla nostra pigrizia, dalla nostra paura di cambiare. Dalla mancanza di coraggio.
Ci vuole molto coraggio per cambiare quando sembra che tutto vada bene, che il sole ci sorride ogni giorno, poi..................
Il coraggio è insito in ognuno di noi, basta riconoscerlo, sapere che c'è e agire, non con rabbia o collera, ma in modo illuminato, facendo un gesto d'amore, verso noi stessi, verso gli altri. Lao tse scrive:
"Quello che per il bruco è la fine del mondo, per gli altri è una farfalla"
e per ultimo una citazione:
L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli.
George Bernard Shaw
Buon anno a tutti