Ciao a tutti, buon Halloween, per chi ci crede...............
Ho qualche problema con il server, quindi ho dei post vecchi da caricare, spunti, pensieri, riflessioni varie, ma sono ancora sul portatile, appena riesco ve li faccio leggere.................
Domenica Torino, Salone del Gusto.
Siamo partiti all'alba, il nostro treno partiva alle 5,00 da Rimini, la sera prima cena importante, quindi sono riuscito ad andare a dormire all'una, come al solito poche ore di sonno, ma una grande voglia di essere li.
Il viaggio avventuroso come tutti i viaggi in treno, non per i pericoli, ma per le persone, le situazioni, l'atmosfera.
Partiamo, è buio, abbiamo sonno, dormiamo, insieme ad altri sconosciuti viaggiatori, le nostre storie si incontrano brevemente, e poi ci lasciano così come sono entrate.
Prima di Bologna il capotreno ci sveglia, hanno ritrovato una borsa rubata prima di Ancona una borsa, chiede se qualcuno ne sa qualcosa, se qualcuno la reclama, solo sguardi assonnati, un no generale.
Il viaggio prosegue senza intoppi, albeggia, c'è la nebbia, dimenticavo che nella pianura padana è stagione ormai.
Ho nostalgia del sole di Rimini.
Arriviamo a Torino c'è il sole, meno male, ero spiritualmente preparato al freddo, mi sento come Totò e Peppino De Filippo in un loro celebre film.
Arriviamo, una coda pazzesca, riusciamo ad entrare, appena in tempo per la conferenza che ci interessa:
"Mangiare è un atto agricolo
I cuochi e le loro comunità: si cucina cultura, si cucina interdipendenza, si cucina grazie alla esistenza di una rete che vede i cuochi in posizione strategica, educatori verso il pubblico, e garanzia verso i produttori eccellenti del territorio."
Finisce a sono l'una, abbiamo una fame pazzesca, c'è l'Enoteca del Salone, un piatto di pesce crudo e un bicchiere di bollicine, te verde alla menta.
Non spendiamo nemmeno molto.
In giro per il salone, un sacco di persone, si parla di 100.000 presenze nei primi 4 giorni, folla dappertutto, ma riusciamo a vedere, assaggiare, conoscere, incontro amici, vedo persone che non vedo e non sento da tempo, con immensa gioia, devo confessarvi, chi c'era sa!!!!!!!!!!!!!!
Ci perdiamo, ci incontriamo di nuovo, dappertutto ragazzi e ragazze dello staff Slowfood, nlla loro divisa ufficiale, una t-shirt verde acido.
Rimaniamo fino alla chiusura.
Taxi, per andare in stazione, 8 euro dal Lingotto alla Stazione Lingotto, non ho parole, poi si lamentano!!!!
Sono ospite di un'amica, lei non c'è però è una casa, doccia, relax, poi a dormire, domani, Torino.
Prima di partire, un giro in Bra, caffè, poi via si riparte.
Ore sedici, ultima conferenza:
"Vendere i prodotti, non i produttori
Lo scollamento dei produttori dal mercato non fa bene a nessuno: non fa bene ai prezzi, non fa bene alla qualità, non fa bene all’economia, non fa bene all’agricoltura. Le esperienze di filiera corta e di rapporti più stretti tra chi produce e chi acquista stanno dando in tutto il mondo risultati confortanti: quali sono le linee guida per lo sviluppo di questo nuovo e antichissimo modo di vendere e di comprare?"
Non riesco a seguirla tutta, devo scappare a Pocapaglia, ho un impegno che non posso spostare.
Rivedo Daniela e Barbara, ci parliamo, ci scambiamo opinioni e abbracci,mi raccontano le loro ultime novità, racconto le mie............
Ore 5,00 sveglia, si riparte, torno a Rimini, il mio lavoro mi aspetta.
Saluto Bra, salgo sul treno, un altro viaggio, altre persone, leggo, studio, dormo un pò.
Sono arrivato, un sole caldo mi accoglie, l'aria è frizzante.
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